Trieste
- Il Palazzo del Governo (Prefettura) e il Palazzo Modello in Piazza dell'Unità d'Italia |
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Il
Palazzo del Governo (palazzo della Luogotenenza austriaca): Progettato dall’architetto viennese
Emil Artmann (allievo Heinrich von Ferstel), fu costruito tra il 1901
ed il 1905 sul sito del vecchio Palazzo Governiale, costruito nel 1764
per ordine di Maria Teresa, secondo il disegno di Giovanni Fusconi, dove
si trovavano gli uffici dell'Arsenale imperiale (allora Palast der k.k.
Statthalterei). In origine la struttura era costituita da due soli piani
a cui ne venne aggiunto un terzo nel 1825. Fu demolito nel 1899. Come
altri edifici costruiti in riva al mare, la Prefettura poggia su una piattaforma
spessa 160 cm, sostenuta da 3.000 pali in cemento, per contrastare l'instabilità
del sottosuolo. |
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I putti sulla prefettura sono opera dello scultore A. Brenek (Vienna 1905) Prima del 1918, con l'arrivo dell'Ilalia, i putti reggevano la coppa della corona Austro Ungarica |
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L'architetto si è ispirato all'architettura del
Rinascimento e allo stile della Secession viennese. e facciate esterne
sono a tre fasce: un basamento a bugnato in pietra bianca fino al primo
piano, una seconda fascia rivestita da una decorazione a mosaico, la balaustra
in pietra della terrazza di copertura. Sulla facciata principale è
presente una loggia a due livelli sovrapposti divisa in tre campate ad
archivolto. Esternamente,
il palazzo è ingentilito dal rivestimento di mosaici in vetro di
Murano nella parte superiore, dove si notano disegni, testine allegoriche
e medaglioni con lo stemma di Casa Savoia realizzati dopo la Prima Guerra
Mondiale (in sostituzione dei mosaici originali, disegnati da Giuseppe
Straka di Vienna, che presentavano elementi di derivazione austriaca)
e dal rivestimento in pietra bianca nella parte inferiore. L'edificio,
ultima delle imprese monumentali della piazza, venne molto criticato tanto
che già nel 1910 si pensava ad un suo ampliamento fino al progetto
incompiuto di demolizione antecedente alla prima guerra mondiale. |
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Il
bollettino della vittoria navale - O.d.G. n. 30 - Il Comandante in Capo
delle Forze Navali Mobilitate Thaon di Ravel - Brindisi 12.11.1918 |
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Nei
primi anni 60 l’edificio fu sottoposto ad interventi di restauro,
tra cui era compreso anche il rifacimento dell’arredamento, su progetto
degli architetti Nordio e Cervi. Oggi il palazzo è sede degli uffici
del Commissariato del Governo nella regione Friuli Venezia Giulia nonché
quelli della Prefettura - UTG di Trieste. I saloni di rappresentanza governativa
nazionale e le sale di accoglienza e pernottamento per Alte Personalità
dello Stato e di Stati Esteri, in visita ufficiale nella città
e nella regione, si trovano al primo piano. |
Palazzo
Modello |
Palazzo Modello |
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L' "Hotel Delorme", fu aperto nel mese di agosto 1872 e affittato dal Comune ad Adriano Delorme, nel Palazzo Modello costruito negli anni 1870-72, per conto del Comune, su progetto dell'arch. Giuseppe Bruni (1827-1877), con ingresso in via del Teatro 2, sul posto dov'era la vecchia chiesa di S. Pietro. L’architetto Bruni progettò anche il nuovo palazzo municipale (1873-1875). Nel 1883, l'Hotel aveva anche un Restaurant, condotto dal francese Antonio Delorme, già cuoco di Pasquale Revoltella, che sposando una triestina rimase a Trieste. Dopo i Delorme l'albergo passò sotto la direzione di Pietro Vanoli, titolare del Grand Restaurant "Antica Bonavia" situato in piazza Piccola 1; nel 1908 la gestione dell'albergo era in mano di Mario Caramelli. Nel 1912, quando la gestione era di Ugo Zauli, l'albergo chiuse i battenti e il 19 giugno furono messi all'incanto pubblico tutti i mobili, biancheria, argenteria, tappeti e arredi; l'edificio, di proprietà del Comune, accolse quindi gli uffici comunali. (Fonte: Dino Cafagna) |
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